mercoledì 20 giugno 2012

costellazioni

Poi un giorno in un libro o in un bar si farà tutto chiaro,
capirai che altra gente si è fatta le stesse domande,
che non c'è solo il dolce ad attenderti, ma molto d'amaro
e non è senza un prezzo salato diventare grande...  


Oggi parlavo con Fede, una mia amica con la quale c'è un'empatia incredibile, che supera centinaia di chilometri di distanza.

Parlavo con lei di cose "da grandi", di scelte, di come cambiano le relazioni con il tempo, di come pensieri, sentimenti ed emozioni imparano a crescere senza che ce ne rendiamo conto, oppure li facciamo cambiare noi, a suon di smusonate contro i muri. E quando lei mi ha accennato che non aveva festeggiato l'anniversario con il suo ragazzo, come capita solo quando parli con certe persone un po' speciali, d'emblée mi è venuto fuori:
"ma forse è pure più bello così: costellarsi l'anno di momenti memorabili senza una data memorabile"

E rileggendo quelle letterine sullo fondo azzurrognolo della finestra di chat mi sono sentita un po' folle un po' saggia.
Come quando andando lungo una strada in salita ti fermi un attimo, ti guardi attorno e ti rendi conto che sei arrivata ad un piccolo pezzo pianeggiante, da cui c'è un'ottima visibilità sul sentiero già percorso e pure sulla strada ancora da fare.